Territorio
Il Taburno: dove nasce la nostra identità
“Giova coprire Ismara con Bacco e di ulivi rivestire il grande Taburno”, scriveva Virgilio.
E non è un caso: il Monte Taburno è da millenni un luogo sacro all’olivicoltura, una montagna che custodisce un equilibrio naturale perfetto per la crescita degli ulivi.
Posizionato tra il Matese e l’Irpinia, il Taburno gode di un microclima irripetibile: un sole generoso, venti miti e costanti, l’influenza del fiume Calore e del lontano mare partenopeo. Questa combinazione crea un habitat privilegiato da cui nascono ciliegi, fichi e soprattutto ulivi secolari, le vere sentinelle della nostra storia agricola.
Qui, nel cuore del Sannio – terra fiera, la stessa dei Sanniti che nelle Forche Caudine sfidarono Roma – prende vita il nostro olio. Le cultivar autoctone come Racioppella, Vernacciola, Sprina, Ranzana e Panzana definiscono un profilo sensoriale unico, frutto di un patrimonio genetico sopravvissuto nei secoli.
Le olive vengono raccolte a mano e lavorate nel nostro frantoio con estrazione a freddo, preservando profumi, polifenoli e tutta l’intensità di un territorio che non ha eguali.
Samnium è questo: un olio che racconta il Taburno, la sua storia e la sua anima.